Quantcast
Channel:
Viewing all articles
Browse latest Browse all 4

L'accordo con Gheddafi del 2004

$
0
0

Come promesso, finite le fatiche editoriali e prima di riprenderne di nuove, torno sulla seguente affermazione che molti ritengono completamente sbagliata:

Più in generale, sembra ragionevole argomentare che la guerra in Irak abbia creato da un lato qualche timore fra le figure dittatoriali più estreme ed oppressive del mondo arabo e, dall'altro, abbia animato e spinto a muoversi le opposizioni a tali regimi. Per esempio, è un fatto abbastanza evidente che la svolta "pro occidentale" di Gheddafi, nel 2004, venne direttamente provocata dalla cattura di Saddam e dalla sua esecuzione. Prima di allora l’unico momento in cui Gheddafi aveva “abassato le ali” ed assunto un atteggiamento conciliante con l’Occidente era stato dopo che Reagan aveva fatto bombardare la Libia nel 1986, a seguito dell’attentato terroristico in una discoteca di Berlino.

I critici ci ricordano che Gheddafi aveva già fatto offerte di accordo a Bill Clinton, circa 4 anni prima, e che le trattative più o meno segrete tra regime libico ed amministrazione USA erano in corso da ben prima dell'invasione dell'Irak. Certamente.

I critici ci ricordano anche, meglio mi ricordano perché i links in questione ho scelto di metterli io in un commento, che gli unici riferimenti che sarei riuscito a trovare sostengono l'ipotesi secondo cui quell'accordo nulla ebbe a che fare con l'eliminazione di Saddam. Insomma, i miei stessi riferimenti ci danno torto ... Mi fate più ingenuo di quanto non sia: contano i fatti, non le interpretazioni. Se avessi linkato interpretazioni degli eventi scritte dall'altra parte, ossia quella di GWB, tipo questo, quest'altro o quest'altro ancora (lo so, lunghetto ma in compenso è dettagliato ...) ed anche questo qui, che è un pelino più recente, a che sarebbe servito? A confermare che la nostra è una teoria "bushiana", quindi sbagliata a priori. Ho quindi linkato articoli firmati da critici patentati di GWB sperando che, leggendo con attenzione, qualcuno si soffermasse sui fatti ed andasse a documentarsi con attenzione. È successo molto parzialmente.

In un suo commento un po' accaldato Mauro Gilli mi ricorda la sua interpretazione dei fatti.

Fatto: la Libia contatta gli usa nel 1999. Gli USA si girano dall'altra parte

Fatto: La Libia contatta allora l'Inghilterra. L'Inghilterra contatta gli USA.

Fatto: La Libia continua a fare pressione sull'ONU per l'eliminazione delle sanzioni

Fatto: Gli USA aprono trattative segrete con la Libia a condizione che questa smetta di chiedere la sospensione delle sanzioni (Siamo nel 1999)

Fatto: La Libia si dice disposta ad abbandonare il programma nucleare (siamo, se non ricordo male dagli articoli, nel Maggio 1999).

Fatto: nel 2001 gli Stati Uniti fanno ripartire i negoziati, e si impegnano per l'eliminazione delle sanzioni se la Libia fa come gli USA dicono.

Fatto: all'inizio del 2003, dopo che un tribunale scozzese ha rivisto il caso di Lockerbie, si arriva ad un accordo.

Fatto: nel settembre 2003 le sanzioni contro la Libia vengono eliminate

Fatto: nel dicembre 2003 Saddam viene catturato

Fatto: nel dicembre 2006 Saddam viene ammazzato

Vedi Mauro, il punto è banalotto assai. Chiunque abbia passato qualche ora a studiarsi i documenti di quella lunga trattativa sa che c'erano due questioni che essa doveva risolvere:

1) l'attività terrorista di Gheddafi, verificando la sua disponibilità o meno a pagare per Lockerbie in modo convincente, e

2) la sua attività di costruzione della bomba atomica e di produzione di gas letali (sulfur mustards, non si riesce a capire se gliene abbiano lasciato un tot), verificando che l'abbandoni per davvero e consegni tutto il materiale.

Ora, le offerte volontarie di Gheddafi che menzioni (con qualche imprecisione sui dettagli, ma fa niente) hanno tutte a che fare con il punto 1) SINO A QUANDO NON DIVIENE OVVIO CHE VERRA' INVASO L'IRAK. Infatti, pochi giorni prima dell'inizio del fuoco e quando l'operazione militare vera e propria era già avviata Gheddafi cede sul punto 2).

Insomma, solo quando l'invasione dell'Irak e la fine di Saddam sono fatti certi la Libia cede completamente sul punto 2) che era, evidentemente, quello che contava. Almeno per GWB e la sua amministrazione, ossessionati com'erano di poter mostrare ai loro elettori che il mondo arabo era pieno di WMD ... almeno in Libia vennero fuori! Come quell'odioso e spregevole reazionario (parlo sul serio) di Charles Krauthammer fa notare:

Yeah, sure. After 18 years of American sanctions, Gaddafi randomly picks Dec. 19, 2003, as the day for his surrender. By amazing coincidence, Gaddafi's first message to Britain -- principal U.S. war ally and conduit to White House war councils -- occurs just days before the invasion of Iraq. And his final capitulation to U.S.-British terms occurs just five days after Saddam is fished out of a rat hole.

I dettagli delle date, delle offerte, delle contro-offerte e, in particolare, della rivelazione e consegna da parte di Gheddafi dei materiali legati al suo programma nucleare li trovi tutti nelle footnotes alle pagine 74 e 75 del libro "The Middle East strategic balance, 2003-2004" di Shai Feldman ed Yiftah Shapir, che ho linkato poco sopra. Confermano la versione del Kraut, purtroppo, ed inficiano la tua.

Ma il punto non sono né i dettagli né la gara a chi cita i documenti meno facili da trovare. Il punto politico è che, mentre Gheddafi per quattro lunghi anni giocò a trattare concedendo il meno possibile, una volta vista la mala parata e capito che l'invasione dell'Irak era un fatto e che Saddam ed i suo regime, andasse come andasse, erano finiti, decise di mollare in quattro e quattr'otto la preda ambita, ossia il programma nucleare. E si arrivò all'accordo. Tutto per caso? Può essere, ma vi sono abbondanti ragioni per dubitarlo.

Non abbiamo scritto da nessuna parte che la diplomazia ed il lavoro dei servizi segreti non contano! Abbiamo detto che, però, spesso conta anche la forza e che quella di Gheddafi fu una di quelle volte. Se uno legge con attenzione l'articolo di Leverett sul NYTimes (una delle mie due citazioni "anti-Bush") nota a pag. 2 l'ammissione che così alla fine fu, ammissione che il nostro "cela" con il bizantinismo

This is the context in which Libyan officials approached the United States and Britain last spring to discuss dismantling Libya's weapons program. The Iraq war, which had not yet started, [...]

Non avevano cominciato a sparare, vuol dire. Ma l'esercito e la marina degli USA erano già tutti lì e l'inizio dei bombardamenti era solo una questione ... metereologica! Per favore!

L'unica licenza letteraria che ci siamo presi, certo un'imprecisione che avremmo potuto evitarci, è stata di aggiungere l'esecuzione di Saddam alla lista dei fattori. Ma poche persone intelligenti ebbero più alcun dubbio, a partire dal febbraio del 2003, che Saddam Hussein era oramai un morto che caminava.

Questo per quanto riguarda i fatti specifici. La nostra interpretazione è quindi perfettamente legittima e coerente con i fatti pubblicamente noti. È provata aldilà di ogni ragionevole dubbio? No, ma non lo è nemmeno l'opposta versione secondo cui l'invasione dell'Irak non preoccupo' Gheddafi alquanto ... In discussioni di questo tipo la smoking gun è altamente improbabile che compaia. Per quanto mi riguarda l'evidenza che ho appena elencato suggerisce che senza la credibile minaccia dell'invasione dell'Irak, Gheddafi non avrebbe ceduto la sua bomba atomica o, perlomeno, non l'avrebbe fatto con così improvvisa celerità e spirito di cooperazione.

Sulle questioni che esulano da questo punto specifico, torniamo spero lunedì con Aldo. 

P.S. Non ho molto tempo, quindi non intendo mettermi a discutere con coloro che appariranno a spiegarmi che così argomentando giustifico la fallimentare politica di Bush. Da un lato perché ho già spiegato altrove il mio punto di vista e, dall'altro, perché se argomentano questo non hanno capito nulla. E con chi non capisce le banalità non vale la pena di perder tempo a discutere.

 

 

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 4

Latest Images

Pangarap Quotes

Pangarap Quotes

Vimeo 10.7.0 by Vimeo.com, Inc.

Vimeo 10.7.0 by Vimeo.com, Inc.

HANGAD

HANGAD

MAKAKAALAM

MAKAKAALAM

Doodle Jump 3.11.30 by Lima Sky LLC

Doodle Jump 3.11.30 by Lima Sky LLC

Trending Articles


Gwapo Quotes : Babaero Quotes


Dino Rey para colorear


Libros para colorear


Mandalas de flores para colorear


Dibujos para colorear de perros


Renos para colorear


mayabang Quotes, Torpe Quotes, tanga Quotes


Long Distance Relationship Tagalog Love Quotes


Love Quotes Tagalog


Mga Tala sa “Unang Siglo ng Nobela sa Filipinas” (2009) ni Virgilio S. Almario


Pokemon para colorear


Winx Club para colorear


Girasoles para colorear


Sapos para colorear


Vacas para colorear


Dromedario para colorear


Break up Quotes Tagalog Love Quote – Broken Hearted Quotes Tagalog


Papa Jack Tagalog Love Quotes and Advice for you


RE: Mutton Pies (mely)


Ang Nobela sa “From Darna to ZsaZsa Zaturnnah: Desire and Fantasy, Essays on...





Latest Images

Pangarap Quotes

Pangarap Quotes

Vimeo 10.7.0 by Vimeo.com, Inc.

Vimeo 10.7.0 by Vimeo.com, Inc.

HANGAD

HANGAD

MAKAKAALAM

MAKAKAALAM

Doodle Jump 3.11.30 by Lima Sky LLC

Doodle Jump 3.11.30 by Lima Sky LLC